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AFRICA/BENIN - Appello a Fides della Caritas Benin: “Abbiamo bisogno urgente di vivere e medicinali”

Cotonou (Agenzia Fides)- “Abbiamo bisogno urgente di medicinali e di viveri per soccorrere la popolazione colpita dalle alluvioni” dice a Fides suor Léonie, Segretario Generale della Caritas Benin. “La Caritas ha mobilitato le Caritas parrocchiali per distribuire i viveri agli sfollati. La Caritas del Benin, insieme ad altre organizzazioni, è stata incaricata dal governo di coordinare gli aiuti nelle zone colpite” dice suor Léonie. “Abbiamo lanciato un appello tramite la rete di Caritas Internazionalis per l’invio in Benin di medicinali e di viveri. Caritas Germania e il Secours Catholique della Francia hanno promesso di aiutarci”. “Abbiamo registrato finora 846 casi di colera, di cui 7 mortali. Vi sono inoltre malaria e diarrea. Abbiamo bisogno di farmaci per curare questa malattie, degli insetticidi e delle reti di protezione contro le zanzare anofele” dice suor Léonie. Secondo l’Ufficio per gli Affari Umanitari dell’ONU, le inondazione in Africa occidentale e centrale hanno provocat

Mamme di figli che nascono dal cuore

Tutti i bambini nascono dal grembo di una donna, ma non tutte le madri sono «mamme di pancia». Genitori che prendono l'aereo per incontrare i propri figli: l'adozione internazionale, storie e percorsi È un lungo viaggio, quello dell'adozione. Un viaggio interiore per il quale si ha in tasca un biglietto di sola andata, comunque vadano le cose. Genitori (più o meno riusciti) si rimane per sempre, infatti, anche quando per diventarlo ci si imbarca su un volo transoceanico che porta all'altro capo del mondo. Di quest'avventura e dei suoi rituali - la domanda in carta bollata, le pratiche burocratiche, la telefonata che annuncia l'abbinamento con uno o più bambini, la prima volta che si vede una fotografia, magari neanche tanto nitida, del proprio futuro figlio e il tanto sospirato incontro, infine - delle tempeste emotive che scatena e delle incognite che presenta sappiamo qualcosa di più grazie alla docufiction Mamma ha preso l'aereo. Scritto dalle autrici Chi

Adozioni, in Italia boom di bimbi cinesi

ROMA (22 settembre) - Un anno e mezzo fa i primi arrivi. Ed ora è quasi boom per i bambini cinesi adottati in Italia, già un centinaio da marzo 2009, quando entrarono nel nostro paese i primi bambini italiani con gli occhi a mandorla. «Sono cifre importanti, molto buone» nel panorama delle adozioni internazionali, dicono concordemente i tre enti italiani autorizzati in Cina (Aibi, Ciai, Cifa onlus) che contano, al momento, circa 250 coppie in attesa di figli adottivi dal Paese del Sol Levante. Qualche decina di queste coppie, soddisferanno le loro aspettative entro l'anno. Con la Cina, l'Italia ha stipulato un accordo bilaterale in tema di adozioni. E questi sono i primi risultati. Unico neo, i tempi. In Cina per le adozioni vige un doppio canale per altrettante liste di bambini adottabili. C'è un canale normale (per bambini sani e piccoli) e quello per gli “special needs”, “bisogni speciali”, in cui sono inseriti bambini grandicelli (da 7-8 anni in su) o con patologie o pr

Adozioni, in Italia cresce la domanda

L’età media dei bambini adottati tra gennaio e giugno 2009 è di 5,58 anni, in linea con il dato registrato nei precedenti monitoraggi. In particolare il 42,7% dei minori adottati ha un’età compresa tra i 5 e i 9 anni, il 36,8% tra 1 e 4 anni, il 12,8% è pari o superiore a 10 anni e l’8,6% è sotto l’anno di età. I minori provenienti da Paesi Europei giungono in Italia con un’età in media più alta: 8,36 anni per l’Ungheria e 8,18 per l’Ucraina. Sono seguiti dal Cile e dal Brasile. Le età di adozione più basse, invece, provengono dal Vietnam, Cina, Kazakistan, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo. Qual è il motivo? Per queste ed altre domande specifiche è intervenuto il dott. Antonio Fatigati, Presidente di una delle Associazioni Onlus che si occupa di adozioni (“Genitori si Diventa”), che ci ha aiutato ad approfondire alcuni aspetti del fenomeno in questione. Dottor Fatigati, come mai i bambini più grandi di età provengono per lo più da Europa Orientale e dall’America lati

Vi spiego come si diventa l’uomo più felice del pianeta

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Parla Matthieu Ricard, biologo molecolare diventato monaco buddista. E lo confermano gli scienziati che tengono monitorata la sua mente Carriera brillante, conto in banca rassicurante, famiglia impeccabile, casa confortevole. È su questa strada che fate la corsa dei vostri sogni? Tirate il freno! Siete lontani dalla vera felicità. Parola di Matthieu Ricard, il biologo molecolare francese che trentotto anni fa, a 26 anni, si è buttato dietro le spalle un destino da scienziato all’Istituto Pasteur di Parigi per diventare un monaco buddista in Nepal, il portavoce del Dalai Lama e infine uno «scienziato della felicità». È lui, secondo l’università del Wisconsin, che tiene monitorata la sua mente con sensori che misurano le reazioni del cervello a stress, rabbia, depressione e anche a soddisfazione, gioia, stabilità interiore, l’uomo più felice del pianeta. Ricard, che il 22 settembre inaugura la sesta edizione del festival Torino Spiritualità, ci dà intanto una buona notizia: «La felicità

De Angelis: “La riforma Gelmini sta colpendo la scuola con estrema durezza”

Fra pochi giorni si riaprono i battenti delle scuole, ma lo scenario che si delinea è particolarmente incerto e denso di preoccupazioni: tagli agli organici (con contestazioni sempre più massicce dei precari), alle discipline, alle risorse e classi sovraffollate. L’europarlamentare Francesco De Angelis interviene in merito, puntando l’indice sulla riforma Gelmini che sta colpendo duramente anche il settore scuola della nostra provincia: “Siamo di fronte – ha detto De Angelis – ad un atteggiamento irresponsabile del Governo, che continua, nonostante le numerose proteste in tutta Italia, ad andare avanti con la riforma dell’istruzione che, in pratica, si sta traducendo in una demolizione della scuola pubblica. Tagli al personale docente ed ata, aumento del precariato, sovraffollamento nelle classi, blocco del contratto ai docenti, tutti fattori che comporteranno, inevitabilmente, un peggioramento della didattica. I tagli hanno colpito, purtroppo, anche la nostra provincia, che ha visto r

Adozioni internazionali : Revoca dell’autorizzazione per due associazioni

Revoca dell’autorizzazione all’associazione “Musa Sadiker Onlus”. Cancellazione dall’Albo. (06/09/2010) Con delibera n. 70/2010/AE/AUT.Revoca del 13 luglio 2010, comunicata in data 12 agosto 2010, la Commissione per le adozioni internazionali ha revocato all’associazione “Musa Sadiker Onlus” l’autorizzazione di cui all’articolo 39 ter della legge sull’adozione, con conseguente cancellazione dall’albo degli enti autorizzati. Con delibera n. 8/2010/AE/SG del 13 luglio 2010, in applicazione dell’articolo 16 del DPR 108/07, comunicata in data 12 agosto 2010, la Commissione ha altresì deciso di prendere in carico tutte le procedure pendenti riguardanti le coppie che, alla data di comunicazione della delibera, risultano avere conferito incarico all’associazione “Musa Sadiker Onlus”. La Commissione agirà affinché tutti possano concludere l’iter adottivo. Nei prossimi giorni le coppie riceveranno apposita comunicazione con le informazioni utili e in seguito sarà indetto un incontro collettivo.