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Visualizzazione dei post da luglio, 2009

Microcredito: ora i poveri si ribellano

Sotto accusa i metodi e i tassi di interesse in crescita della Grameen Bank creata da Muhammad Yunus. Tre anni fa, anche chi non aveva mai sentito prima il suo nome inizio' ad ammirare Muhammad Yunus come una sorta di icona globale. Nella motivazione del Premio Nobel per la pace che ricevette nel 2006 con Grameen Bank, venivano sottolineati gli "sforzi per creare sviluppo sociale ed economico dal basso" e l'abilita' nel "tradurre una visione in azioni concrete a beneficio di milioni di persone, non solo in Bangladesh". Fu l’apoteosi del microcredito, diffuso a quel punto in oltre cento Paesi. Da allo­ra Yunus, il figlio di un orafo di Chitta­gong che si fece professore di economia e poi «banchiere dei poveri», per molti occidentali è diventato qualcosa di simi­le a un santo contemporaneo. Lui ci con­vive, nel suo studio al quarto piano del grattacielo di proprietà di Grameen Bank a Dhaka: non lo disturba neanche il so­spetto che questa venerazione sia

Le adozioni "vietate" dalla Romania: caso al parlamento europeo

Le adozioni «impossibili» dei minori dalla Romania in Italia sono da oggi un caso internazionale. Una petizione per sbloccare la causa è stata presentata al Parlamento europeo dalle associazioni Amnesty international e Save the children, con l'italiana Amici dei bambini (Aibi), che a Bruxelles ha coordinato il vertice appena conclusosi «La vita dopo l'assistenza», in collaborazione con la regione Emilia Romagna. La questione ruota attorno alla legge di Bucarest numero 273 del 2004, che ormai da 4 anni e mezzo ha interrotto il flusso delle adozioni internazionali dal paese dei Carpazi. Denuncia infatti il presidente Aibi Marco Griffini: «La Romania è l'unico paese al mondo ad aver fermato le adozioni. Dal momento che il suo governo non ascolta nemmeno i richiami dell'Onu, è necessario che gli Stati membri dell'Unione europea facciano quadrato per far ripartire le pratiche in sospeso». Ma stigmatizzazioni al comportamento delle istituzioni romene vengono pure dal dire