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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Zizou: ha solo 8 anni ma è già accusato di stregoneria

Un tragico destino quello di Zizou, un piccolo scricciolo di 8 anni rimasto solo senza la mamma e il papà. Zizou è il quarto di 8 fratellini . Una volta rimasti soli, i bimbi sono stati accolti dalla nonna materna e dal suo compagno che hanno garantito agli 8 fratellini un po' di cibo e di affetto. Ma ecco che, dopo due anni, il marito della nonna di Zizou ha un ictus che lo ha rende paralitico. E a chi dare la colpa della malattia? Al piccolo Zizou e a sua nonna, che sono stati accusati di stregoneria da parte dei figli del compagno della nonna. Da allora Zizou è stato affidato a un istituto e chissà se mai la sua nonnina tornerà a prenderlo. Zizou ha un grave problema di malnutrizione e dei problemi dermatologici : la sua pelle è tutta ricoperta di placche dovute a funghi e allergie che lo spingono a grattarsi ininterrottamente, fino a fare fuoriuscire sangue . Questo gesto di dolore provoca al piccolo una situazione di squilibrio fisico, psicologico e affetti

Mali, militari golpisti Sospesa la Costituzione

Militari maliani golpisti hanno annunciato tramite la radio e la tv di Stato di aver preso il potere, di ''aver messo fine al regime incompetente di Bamako'' e di aver ''sospeso la Costituzione'' in Mali, dopo l'attacco alla presidenza. Il tenente Amadou Konare, portavoce del 'Comitato nazionale per il recupero della democrazia e il risanamento dello stato' appena costituito, ha annunciato che sono state ''sciolte tutte le istituzioni'', che è stato imposto il coprifuoco e che verrà formato un governo di unità nazionale per organizzare elezioni quanto prima. Konare ha affermato che i militari hanno deciso di agire a causa del malcontento nei confronti del presidente Amadou Toumani Tourè, al potere dal 2002. Il portavoce dei militari, che hanno preso il potere dopo ore di combattimenti, ha denunciato l'''inabilità (di Tourè, ndr) di gestire la crisi nel nord del Mali'', dove da metà gennaio è i

Riforma dell’adozione, la ricetta di Cameron: velocità, amore e affido-adozione

Adozioni più veloci : il Primo Ministro britannico David Cameron ha detto che la priorità dall'importante riforma in arrivo in Gran Bretagna sull'adozione è di dare l'occasione ai minori di crescere in una famiglia che li ama, e non di dare precedenza a riguardi sull'origine etnica dei piccoli. Cameron lo ha dichiarato presso un Centro di accoglienza per l'infanzia. In Gran Bretagna infatti i bambini abbandonati dalla pelle scura trovano una famiglia più lentamente rispetto ai piccoli di pelle bianca, in quanto la prassi inglese che li riguarda tende a cercare per loro l'abbinamento migliore, sulla scorta della maggiore affinità etnica possibile. È chiamato abbinamento perfetto . «La mia intenzione – ha dichiarato il Primo Ministro – è di assicurare che la velocità è ciò che conta, non l'etnia o altre questioni». « Il Governo sta facendo chiari progressi » – ha continuato Cameron, che ha annunciato, una settimana fa, l'arrivo della sua r

Nepal, due interrogazioni parlamentari: perché le adozioni internazionali sono ancora chiuse?

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Il 20 e il 24 febbraio scorso sono state depositate due interrogazioni parlamentari a risposta scritta, la n. 4/14986 e la n. 4/15083, sulla sospensione delle adozioni internazionali dal Nepal, indirizzate al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero degli Affari Esteri e al Ministero per l'Integrazione e la Cooperazione Internazionale. Il firmatario della prima interrogazione è l'on. Aldo Di Biagio. La seconda interrogazione porta la firma congiunta dello stesso Di Biagio e dell'on. Giorgio Conte. È dal 2010 che i minori nepalesi non possono venire adottati in Italia, eppure gli sforzi compiuti dal Nepal sono stati enormi e notevoli. Di seguito pubblichiamo il testo dell'interrogazione firmata da entrambi i parlamentari. ALDO DI BIAGIO e GIORGIO CONTE Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli affari esteri, al Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione. Premesso che: la Commissione per le adozioni internazional

Sette mesi in Kenya per un'adozione "Lasciati soli dall'ambasciata italiana"

SASSARI. Adottare un bambino in Kenya. Un sogno che Mariolina e Claudio, due medici sassaresi di 41 e 39 anni, hanno coltivato a lungo con una bella dose di pazienza e determinazione. Un sogno che, una volta realizzato, ha rischiato di essere rovinato a causa di un incidente burocratico con l'autorità che, almeno in teoria, avrebbe dovuto tutelare i loro diritti: l'ambasciata italiana a Nairobi. La loro storia inizia a maggio del 2011, quando dopo anni di attesa e di procedure pre-adottive arriva il via libera tanto atteso da parte dell'associazione Aibi. I due si mettono in aspettativa lavorativa, fanno le valigie e si imbarcano con un aereo con destinazione Nairobi: nel loro cuore sanno che da quel viaggio non ritorneranno soli. E infatti nella capitale del Kenya incontrano un ometto di soli 18 mesi che, così come loro, cerca un volto in cui identificarsi. Mariolina e Claudio lo abbracciano emozionati. Tutto va bene e scattano immediatamente le procedure di pre-adozione.

Adozione internazionale: le idoneità illegali del Tribunale dei Minori di Roma

Ignorando la legge e la giurisprudenza il Tribunale per i minorenni di Roma continua imperterrito a rilasciare idoneità che non potranno essere utilizzate per adottare minori stranieri perché limitano l'accoglienza della coppia a minori in età prescolare. L'ultimo di questi provvedimenti giunto ad Ai.Bi. è del 24.10.2011 e in esso si legge che la coppia, 48 e 43 anni, può adottare « 1 o 2 minori di nazionalità straniera nati in data successiva al 24/10/2007 », ad oggi di massimo 4 anni. Eppure, stando all'ultimo rapporto della Commissione per le Adozioni internazionali, l' età media dei minori adottabili all'estero è di 6,1 anni. Inoltre, alcuni Paesi hanno bisogno di coppie per l'adozione di minori dai 9 anni in su (ad es. Bielorussia 14, Messico 9,4 e Polonia 8,3). Perché alcune coppie che per la legge italiana potrebbero adottare questi minori non devono poterlo fare? Accogliendo le richieste delle coppie che desiderano minori piccoli, i Giudi

«Se mi aiutate con un’operazione, posso recuperare la vista!»

Kamal (nome di fantasia) ha 18 anni e vive ancora in un Istituto, a Meknes, collocato al 5° piano del Policlinico della città, che accoglie di solito bambini da 0 a 5 anni. Kamal invece è maggiorenne. Soffre di una disabilità che purtroppo finora non lo ha reso autonomo e indipendente e probabilmente non lo renderà mai tale. Una toxoplamosi , contratta in tenera età, lo ha infatti reso non vedente .Kamal è stato abbandonato per questo dalla sua mamma quando aveva 2 anni; i poliziotti lo hanno trovato per le strade di Meknes e lo hanno immediatamente portato al Nido. Con il tempo è stato sottoposto a diverse visite mediche . Sse fino a poco tempo fa la gran parte dei medici marocchini che lo avevano visitato ritenevano fosse un caso disperato, negli ultimi mesi (grazie anche ai progressi della medicina in Marocco) un nuovo specialista ha visto invece uno spiraglio di luce! Si è reso conto che la cecità di Kamal è subentrata ben dopo la nascita… che probabilmente il bam

La fuga dall’adozione internazionale: il crollo delle idoneità città per città.

È stato pubblicato il Rapporto statistico CAI sulle adozioni internazionali svolte in Italia nel 2011 , dal titolo Dati e Prospettive nelle adozioni internazionali . Primo elemento che salta all'occhio è un grosso calo dei decreti di idoneità emessi da parte dei Tribunali italiani per i Minorenni e pervenuti alla CAI, Commissione Adozioni Internazionali. Dal 2006, anno in cui è iniziato il calo, ad oggi il crollo è stato del 49% . È un calo attestato sul 25,6% . Sono stati 3179 i decreti pervenuti nel 2011 alla Commissione Adozioni Internazionali, contro i 4277 dell'anno 2010. Il calo si evidenzia soprattutto nelle aree di Roma (-59,7%) e di Napoli (-66%). Il Tribunale romano ha fatto pervenire 155 decreti contro i 385 del 2010. Il Tribunale napoletano infine ne ha fatti pervenire solo 90 contro i 271 dell'anno precedente. Situazione analoga nel resto dei maggiori centri del Nord Italia : a Milano (-28,1%) il Tribunale ha fatto pervenire 398 decreti