«Se mi aiutate con un’operazione, posso recuperare la vista!»

Kamal (nome di fantasia) ha 18 anni e vive ancora in un Istituto, a Meknes, collocato al 5° piano del Policlinico della città, che accoglie di solito bambini da 0 a 5 anni. Kamal invece è maggiorenne. Soffre di una disabilità che purtroppo finora non lo ha reso autonomo e indipendente e probabilmente non lo renderà mai tale. Una toxoplamosi, contratta in tenera età, lo ha infatti reso non vedente.Kamal è stato abbandonato per questo dalla sua mamma quando aveva 2 anni; i poliziotti lo hanno trovato per le strade di Meknes e lo hanno immediatamente portato al Nido.
Con il tempo è stato sottoposto a diverse visite mediche. Sse fino a poco tempo fa la gran parte dei medici marocchini che lo avevano visitato ritenevano fosse un caso disperato, negli ultimi mesi (grazie anche ai progressi della medicina in Marocco) un nuovo specialista ha visto invece uno spiraglio di luce! Si è reso conto che la cecità di Kamal è subentrata ben dopo la nascita… che probabilmente il bambino all'inizio ci vedeva, magari non perfettamente ma ci vedeva. E che è stata un'infezione successiva a renderlo completamente cieco. Secondo il medico, che lavora presso una clinica privata di Meknes, un intervento chirurgico potrebbe aiutare Kamal a riacquistare, almeno in parte, la vista. Questo sarà possibile solo assicurandosi che la retina dei suoi occhi non sia stata completamente danneggiata; in caso contrario le speranze di riuscita dell'operazione – il cui costo è di circa 700 euro – si aggirano intorno al 10-15%.
Kamal purtroppo, a causa della sua disabilità, è destinato a rimanere ancora a lungo ospite dell'Istituto. Finora non ha mai trovato una famiglia e in Marocco non esistono centri specializzati in grado di prendersi cura 24 ore su 24 di minori e giovani come lui. Lo Stato non interviene e i minorenni vengono completamente abbandonati a se stessi, senza personale specializzato ma con operatori sociali che fortunatamente sono dotati di grande sensibilità e amore.
Nonostante la sua età anagrafica Kamal è ancora un bambino, molto sensibile e sempre sorridente, ama scherzare e prendere in giro tutti; adora cantare e ascoltare la radio con il suo amico Muammar (che invece è disabile grave e non può alzarsi dal letto); gli piace passare il tempo nella ludoteca e, grazie alle sue educatrici, ha fatto della sua disabilità una risorsa. Quello che gli manca è solo un sostenitore e noi speriamo davvero che possa trovarlo presto!



Fonte : AiBi  http://www.aibi.it/sostegno-a-distanza/

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