Post

Adozioni, in Italia boom di bimbi cinesi

ROMA (22 settembre) - Un anno e mezzo fa i primi arrivi. Ed ora è quasi boom per i bambini cinesi adottati in Italia, già un centinaio da marzo 2009, quando entrarono nel nostro paese i primi bambini italiani con gli occhi a mandorla. «Sono cifre importanti, molto buone» nel panorama delle adozioni internazionali, dicono concordemente i tre enti italiani autorizzati in Cina (Aibi, Ciai, Cifa onlus) che contano, al momento, circa 250 coppie in attesa di figli adottivi dal Paese del Sol Levante. Qualche decina di queste coppie, soddisferanno le loro aspettative entro l'anno. Con la Cina, l'Italia ha stipulato un accordo bilaterale in tema di adozioni. E questi sono i primi risultati. Unico neo, i tempi. In Cina per le adozioni vige un doppio canale per altrettante liste di bambini adottabili. C'è un canale normale (per bambini sani e piccoli) e quello per gli “special needs”, “bisogni speciali”, in cui sono inseriti bambini grandicelli (da 7-8 anni in su) o con patologie o pr

Adozioni, in Italia cresce la domanda

L’età media dei bambini adottati tra gennaio e giugno 2009 è di 5,58 anni, in linea con il dato registrato nei precedenti monitoraggi. In particolare il 42,7% dei minori adottati ha un’età compresa tra i 5 e i 9 anni, il 36,8% tra 1 e 4 anni, il 12,8% è pari o superiore a 10 anni e l’8,6% è sotto l’anno di età. I minori provenienti da Paesi Europei giungono in Italia con un’età in media più alta: 8,36 anni per l’Ungheria e 8,18 per l’Ucraina. Sono seguiti dal Cile e dal Brasile. Le età di adozione più basse, invece, provengono dal Vietnam, Cina, Kazakistan, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo. Qual è il motivo? Per queste ed altre domande specifiche è intervenuto il dott. Antonio Fatigati, Presidente di una delle Associazioni Onlus che si occupa di adozioni (“Genitori si Diventa”), che ci ha aiutato ad approfondire alcuni aspetti del fenomeno in questione. Dottor Fatigati, come mai i bambini più grandi di età provengono per lo più da Europa Orientale e dall’America lati

Vi spiego come si diventa l’uomo più felice del pianeta

Immagine
Parla Matthieu Ricard, biologo molecolare diventato monaco buddista. E lo confermano gli scienziati che tengono monitorata la sua mente Carriera brillante, conto in banca rassicurante, famiglia impeccabile, casa confortevole. È su questa strada che fate la corsa dei vostri sogni? Tirate il freno! Siete lontani dalla vera felicità. Parola di Matthieu Ricard, il biologo molecolare francese che trentotto anni fa, a 26 anni, si è buttato dietro le spalle un destino da scienziato all’Istituto Pasteur di Parigi per diventare un monaco buddista in Nepal, il portavoce del Dalai Lama e infine uno «scienziato della felicità». È lui, secondo l’università del Wisconsin, che tiene monitorata la sua mente con sensori che misurano le reazioni del cervello a stress, rabbia, depressione e anche a soddisfazione, gioia, stabilità interiore, l’uomo più felice del pianeta. Ricard, che il 22 settembre inaugura la sesta edizione del festival Torino Spiritualità, ci dà intanto una buona notizia: «La felicità

De Angelis: “La riforma Gelmini sta colpendo la scuola con estrema durezza”

Fra pochi giorni si riaprono i battenti delle scuole, ma lo scenario che si delinea è particolarmente incerto e denso di preoccupazioni: tagli agli organici (con contestazioni sempre più massicce dei precari), alle discipline, alle risorse e classi sovraffollate. L’europarlamentare Francesco De Angelis interviene in merito, puntando l’indice sulla riforma Gelmini che sta colpendo duramente anche il settore scuola della nostra provincia: “Siamo di fronte – ha detto De Angelis – ad un atteggiamento irresponsabile del Governo, che continua, nonostante le numerose proteste in tutta Italia, ad andare avanti con la riforma dell’istruzione che, in pratica, si sta traducendo in una demolizione della scuola pubblica. Tagli al personale docente ed ata, aumento del precariato, sovraffollamento nelle classi, blocco del contratto ai docenti, tutti fattori che comporteranno, inevitabilmente, un peggioramento della didattica. I tagli hanno colpito, purtroppo, anche la nostra provincia, che ha visto r

Adozioni internazionali : Revoca dell’autorizzazione per due associazioni

Revoca dell’autorizzazione all’associazione “Musa Sadiker Onlus”. Cancellazione dall’Albo. (06/09/2010) Con delibera n. 70/2010/AE/AUT.Revoca del 13 luglio 2010, comunicata in data 12 agosto 2010, la Commissione per le adozioni internazionali ha revocato all’associazione “Musa Sadiker Onlus” l’autorizzazione di cui all’articolo 39 ter della legge sull’adozione, con conseguente cancellazione dall’albo degli enti autorizzati. Con delibera n. 8/2010/AE/SG del 13 luglio 2010, in applicazione dell’articolo 16 del DPR 108/07, comunicata in data 12 agosto 2010, la Commissione ha altresì deciso di prendere in carico tutte le procedure pendenti riguardanti le coppie che, alla data di comunicazione della delibera, risultano avere conferito incarico all’associazione “Musa Sadiker Onlus”. La Commissione agirà affinché tutti possano concludere l’iter adottivo. Nei prossimi giorni le coppie riceveranno apposita comunicazione con le informazioni utili e in seguito sarà indetto un incontro collettivo.

Il film Oscar sulle adozioni in Italia non si può vedere

La domanda sorge spontanea: com’è possibile che un film campione d’incassi negli Stati Uniti, forte di un Oscar per la migliore attrice protagonista, sia proiettato solo al Fiuggi Family Festival e non trovi spazio nei nostri cinema? «Magie» della distribuzione all’italiana, capace inizialmente di rifiutare perché «deprimente» un film come The Road, tratto dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy, considerato un capolavoro della letteratura contemporanea. Ma qui, si è andato oltre. The Blind Side, il film che ha premiato Sandra Bullock, in un inedito ruolo drammatico, prima con il Golden Globe e poi con l’Oscar, che ha fatto commuovere famiglie di americani con quella storia, vera, di un gigante buono del football americano e ha rastrellato 255 milioni di euro, quarto incasso assoluto della stagione, in Italia è disponibile solo in dvd, dopo una fugace apparizione su Mediaset Premium. Una scelta in controtendenza, per la pellicola che, nata dal nulla, al botteghino ha scalzato in Americ

Troppo povera, le tolgono il figlio

Le hanno tolto il figlio appena nato perché guadagnava troppo poco, circa 500 euro al mese. La decisione del Tribunale per i minorenni di Trento, che ha avviato una procedura di adottabilità, ha suscitato numerose polemiche. La vicenda è stata denunciata da uno psicologo, consulente tecnico di parte del Tribunale, che attacca il meccanismo con cui i giudici dei minori sospendono la potestà genitoriale. "La giovane, senza problemi di tossicodipendenza e con un reddito mensile di 500 euro, nonostante le fosse stata proposta la sospensione della gravidanza, ha scelto di partorire chiedendo un affido condiviso per il bimbo che momentaneamente non sarebbe stato in grado di mantenere", raccconta Giuseppe Raspadori. "A questo punto però il Tribunale, senza interpellarla, ha dato avvio alla procedura di adottabilità, levandole il figlio alla nascita". Solo dopo un mese - prosegue Raspadori - la giovane si è potuta incontrare con il giudice, il quale ha deciso di avviare una