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COMUNICATO: Incontro con l’Autorità Centrale del Vietnam. (08/06/2011)

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Il giorno 8 giugno 2011 la Commissione ha ricevuto una delegazione dell’Autorità Centrale del Vietnam, presieduta dal Direttore Nguyen Van Binh. Parte della riunione si è svolta con la presenza dei rappresentanti degli enti accreditati nel Paese asiatico. Nel corso dell’incontro le parti hanno esaminato le prospettive di definizione delle procedure pendenti in Vietnam, depositate prima del 1° ottobre 2010, data di sospensione temporanea dei depositi, stabilita dalle autorità vietnamite per poter avviare la transizione al nuovo modello operativo, previsto dalla legge sulle adozioni entrata in vigore il 1° gennaio 2011. Il Dr. Binh ha confermato quanto già anticipato nel corso della riunione tenutasi ad Hanoi nel dicembre 2010: i fascicoli pendenti non decadranno, ma saranno riesaminati per accertare l’eventuale necessità di integrazioni alla luce della nuova legge. Gli abbinamenti informalmente proposti dalle autorità provinciali prima del 31 dicembre 2010 saranno rispettati, salvo ca

" Speriamo (non) sia femmina " India, la piaga degli aborti selettivi.

Da Mumbai a Bangkok esistono delle cliniche dove le donne indiane abbienti possono permettersi di scegliere il sesso del loro bambino. Aarita abita a Delhi, ha 35 anni e ha già partorito due figlie femmine. Per assicurarsi l'erede maschio, lo scorso autunno ha comprato un biglietto di andata e ritorno per la Thailandia e detto a tutti di aver prenotato una settimana di vacanza. Ma Aarita non ha soggiornato in un resort a cinque stelle con i piedi nell'acqua. Si è invece recata in una delle molte cliniche di Bangkok dove le donne indiane abbienti possono permettersi di scegliere il sesso del loro bambino. E la scelta, guarda caso, cade sempre sullo stesso genere: maschile. Aarita infatti è tornata a casa portando in grembo il suo erede, che nascerà la prossima estate. LA COSTRIZIONE DEI MARITI. Non tutte le donne che vanno a Bangkok sono così fortunate da prendere la loro decisione indipendentemente: spesso a spingerle al viaggio-incubo sono i mariti, che organizzano il tut

COMUNICATO: Aggiornamento sulle adozioni in Cambogia (11/05/2011)

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Abbiamo ricevuto in data odierna dall’Ambasciata d’Italia a Bangkok copia del messaggio del Ministero degli Affari Esteri del Regno di Cambogia in data 6 maggio 2011, inviato a tutte le missioni diplomatiche accreditate, con il quale si comunica la decisione di differire al 1° aprile 2012 l’accettazione dei nuovi dossier di adozione internazionale. Secondo quanto esplicitato nel messaggio, tale decisione delle autorità cambogiane mira a consolidare il processo di adeguamento del sistema alla nuova normativa. La Commissione ha raccomandato a tutti gli enti di prendere immediatamente contatto con le coppie in attesa della riapertura del Paese e di verificare con loro le soluzioni alternative.

Bouddhnath stupa

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  Boudhanath (Devnagari: बौद्धनाथ) (chiamato anche Bouddhanath, Bodhnath o Baudhanath o il Caitya Khasa) è uno dei luoghi più sacri buddisti a Kathmandu, Nepal.  E 'noto come Khāsti da Newars come Bauddha o Bodh-Nath dagli oratori moderni nepalese .  Situato a circa 11 km (7 miglia) dal centro e periferia nord-est di Kathmandu, il massiccio mandala lo rende uno dei più grandi stupa sferici in Nepal . Lo stupa buddista di Boudhanath domina l'orizzonte. L'antica Stupa è uno dei più grandi al mondo. L'afflusso di grandi popolazioni di rifugiati tibetani dalla Cina ha visto la costruzione di oltre 50 Gompas tibetani (Conventi) intorno a Boudhanath.  A partire dal 1979, Boudhanath è un patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Insieme a Swayambhunath, è uno dei più popolari siti turistici della zona Kathmandu. La Stupa è sulla via del commercio antico dal Tibet, che entra nella valle di Kathmandu dal villaggio di Sankhu nell'angolo nord-est, passa da Boudnath Stupa

COMUNICATO: NEPAL (05/04/2011)

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Nei giorni 31 marzo e 1° aprile 2011 si è tenuto a Roma un incontro tra una delegazione da rappresentanti del Governo e alti funzionari del Nepal, i vertici del Permanent Bureau della Conferenza di Diritto Internazionale privato de L’Aja e i rappresentanti di 14 Paesi di accoglienza (Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti d’America) ratificanti la Convenzione del 1993. L’incontro, promosso e organizzato dal Permanent Bureau con il supporto della Commissione per le Adozioni Internazionali, è stato determinato dalla necessità di sollecitare e sostenere il Nepal nel processo di adeguamento del proprio sistema normativo e operativo ai principi della Convenzione del 1993, firmata dal Paese asiatico nell’aprile 2009. Le criticità del sistema nepalese, solo in parte risolte dalle nuove norme introdotte nel 2008, avevano determinato le autorità di tutti i Paesi d’accoglienza a sospendere – già dal giugn

Comunicato: Aggiornamento sui rapporti con la Cambogia (16/03/2011)

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Il 14 marzo il Ministro Cambogiano degli Affari Sociali Ith Sam Heng ha riscontrato positivamente la lettera del Presidente Giovanardi del 10 febbraio 2011 con la quale si richiedeva l’accreditamento, ai sensi della nuova legge sulle adozioni, degli otto enti italiani autorizzati e già operativi nel Paese. Si tratta di un grande successo della linea italiana e del concreto riconoscimento dell’azione di primo piano svolta dalla Commissione e dagli enti nel sostenere la Cambogia nell’implementazione della Convenzione de L’Aja.

Stefano, da baby chef a Foggia a missionario-clown in Nepal

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E chi l’ha detto che i giovani sono “scomparsi”? Che non hanno più voglia di impegnarsi? E semmai di sognare? La storia di Stefano Delli Carri testimonia, in maniera pressoché inequivocabile, l’esatto contrario. «E non credo che si tratti della classica eccezione che conferma la regola. Penso piuttosto che molti ragazzi hanno ancora voglia di esprimersi, ma spazi e prospettive sono sempre di meno... ». Stefano ha solo 25 anni, foggiano decisamente atipico: a cominciare dal modo in cui parla. Avendo vissuto due anni a stretto contatto con uno spagnolo (suo socio di imprese solidali), al locale dialetto delle consonanti dimezzate (il foggiano) ha completamente sostituito un purissimo “castigliano” (la lingua più diffusa della penisola iberica). Ed ha completamente congedato quella accidia congenita tipica dei suoi coetanei, in luogo di un iper attivismo che lo ha trascinato fuori di casa a 19 anni. Prima Londra (dove ha fatto lo chef per 4 anni), poi tra Giappone, Cina, Tibet, India,