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Il decreto che rimborsa parzialmente le spese per l'adozione internazionale

I genitori adottivi che hanno un reddito fino a 70mila euro e che hanno adottato uno o più minori stranieri "per i quali sia stato autorizzato l'ingresso e la residenza permanente in Italia nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre dell'anno 2009" hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per adozione. Per ottenerlo debbono presentare, entro il 31 gennaio 2011 (a mezzo raccomandata a/r) un'istanza congiunta di rimborso delle spese sostenute per l'adozione indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Commissione per le adozioni internazionali, largo Chigi n. 19 - 00187 Roma, utilizzando il Modello A allegato al decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 9 dicembre 2010, n. 287. La domanda L'istanza di rimborso deve essere corredata dei seguenti documenti: a) copia dell'autorizzazione all'ingresso e alla residenza permanente in Italia del/i minore/i, rilasciata dalla Commissione per le adozioni intern

Comunicato: Missione in Vietnam (06/12/2010)

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Nei giorni 2 e 3 dicembre 2010 una delegazione della Commissione per le adozioni internazionali ha svolto una missione ad Hanoi, per la realizzazione della riunione del gruppo di lavoro misto previsto dall'art. 24 dell'Accordo bilaterale tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Socialista del Vietnam in materia di adozioni internazionali. Si tratta della quarta riunione del gruppo di lavoro misto, che si incontra ad anni alterni nell’uno o nell’altro Paese con il fine di favorire la corretta attuazione dell'Accordo. Il 2 dicembre la delegazione italiana, assistita dai rappresentati della Ambasciata d'Italia a Hanoi, ha incontrato la competente autorità (Dipartimento delle Adozioni Internazionali - DIA) istituita presso il Ministero della Giustizia, nonché i rappresentanti del Ministero degli Esteri, della Pubblica Sicurezza, del Dipartimento governativo degli Affari Sociali e di quello dell'Assistenza Sociale. La Parte

Sintesi di restituzione agli Enti Autorizzati dell’incontro tenutosi 2-12 tra Autorità centrali Italiana e Vietnamita

Il Dr. Binh informa che  : • Il Vietnam a dicembre firmerà l’adesione alla Convenzione dell’Aja che entrerà in vigore dopo 3 mesi con il deposito della ratifica da parte dell’ambasciatore vietnamita in Olanda. • La CAI collaborerà fattivamente con interventi di assistenza tecnica richiesti dal DIA • Gli uffici di rappresentanza degli enti autorizzati funzioneranno secondo l’accreditamento della precedente normativa fino a fine giugno 2011 per svolgere le procedure ancora in corso, nel frattempo ad aprile potranno procedere all’accreditamento secondo la nuova normativa per poter essere in grado di continuare l’attività senza soluzione di continuità. • D’accordo con CAI i documenti depositati saranno gestiti come segue: - I dossiers già abbinati entro il 31/12 e notificati al ministero della giustizia proseguiranno secondo la precedente normativa; si impegna a procedere con la verifica degli stessi entro i primi 10 gg del gennaio 2011 - Per quei dossiers che avessero un’assegna

Mr Brown is Back in Town

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COME E' NATA L'IDEA E’ fine gennaio. Durante una cena, quasi per scherzo, Andrea Pellizzari propone a Bob Rifo, leader e produttore dei Bloody Beetroots, di realizzare una versione electro-dance della canzoncina popolare inglese “London bridge”, da anni la sigla delle candid camera di Mr. Brown. Un paio di giorni e Bob sforna una base strepitosa alla quale manca solo un coro di voci bianche per trasformarla in una potenziale hit. Nello stesso periodo, tramite Stefano Guindani, suo amico e bravissimo fotografo, Andrea conosce i volontari della Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, che da anni lavorano per i bambini dell’America Latina, in particolare per quelli di Haiti. E proprio ad Haiti, dopo il terribile sisma del 12 gennaio scorso, che ha distrutto la capitale Port Au Prince, le cose sono drammaticamente peggiorate, soprattutto per i più piccoli. Andrea decide così di utilizzare il personaggio di Mr. Brown e la canzone scritta da Bob per farne un cd che racco

Tagli al fondo per le adozioni

La finanziaria del 2010 ha cancellato i finanziamenti al Fondo per le adozioni internazionali che tra il 2005 e il 2008 aveva consentito ai genitori adottivi di chiedere il rimborso delle spese sostenute per un massimo di 6 o 4 mila euro (a secondo delle fasce di reddito). Anche il rimborso forfettario di 1.200 euro stenta ad essere distribuito, visto che l’intero Fondo per le politiche della famiglia è stato sensibilmente ridotto, dai 185 milioni del 2009 si passerà a 136 milioni disponibili nel 2011. La misura vale per tutti i cittadini residenti, anche per i figli adottati. Si tratta di un fondo alimentato con 25 milioni di euro annui, che serviranno a garantire le banche per l’eventuale insolvenza (in una misura compresa fra il 50 e un massimo del 75%) dei prestiti che saranno concessi ai nuclei con un nuovo nato. L’interesse, che potrà poi essere migliorato dai singoli istituti aderenti, è fissato al 50% del tasso effettivo medio e prevede un massimo di 5mila euro per finanziamen

Aibi lancia l'allarme: in 10 anni spariranno le adozioni internazionali

Tempi duri per le adozioni internazionali che in Italia, denuncia l’associazione Amici dei Bambini (Ai.Bi.), nel prossimo decennio rischiano di scomparire. L’organizzazione cita i dati dell’ultimo rapporto statistico diffuso dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, in particolare quelli relativi al gravissimo calo del numero dei decreti di idoneità rilasciati dai Tribunali italiani per i minorenni. "Se la diminuzione percentuale delle disponibilità e, di conseguenza, delle idoneità proseguirà come è avvenuto negli ultimi anni - ammonisce l’Ai.Bi. In una nota - si giungerà in poco tempo a una estinzione delle adozioni di minori stranieri. I decreti di idoneità pronunciati dai Tribunali italiani in favore delle coppie residenti in Italia, sono infatti passati da 6.237 nel 2006 a 4.377 nel 2009, con una diminuzione costante di anno in anno". Nel 2007, spiega l’Ai.Bi., sono stati rilasciati 5635 decreti mentre nel 2008 ne sono stati emessi 5030. Il dato sul secondo seme

FAMIGLIA Ecco le proposte sulle adozioni

I contributi di Ciai e AiBi alla Conferenza della Famiglia, che ieri hanno partecipato ai lavori del gruppo dedicato Snellimento delle procedure, de-giurisdizionalizzazione dei decreti d'idoneità, maggior attenzione a scuola e post adozione: due storici enti autorizzati presenti alla Conferenza sulla Famiglia di Milano, AiBi e Ciai, hanno presentato le rispettive proposte per migliorare le procedure e il sistema-adozione in Italia. “Quando si parla di famiglie ci sono anche quelle adottive e se parliamo di adozione internazionale, bisogna prendere atto che ci si trova sempre più spesso a contatto con situazioni non facili – dice Graziella Teti, responsabile CIAI per le adozioni internazionali –; per questo chiediamo una maggiore consapevolezza sulle difficoltà del percorso adottivo e aiuti concreti per supportare le famiglie adottive, anche attraverso il sostegno agli enti autorizzati che svolgono una parte complessa dell'iter e spesso rimangono l’unico punto di riferimento ne