La decisione dopo le pressioni degli ambasciatori stranieri


Secondo quanto riferito dagli organi di stampa nepalesi i maoisti avrebbero deciso di revocare lo sciopero generale e le manifestazioni di protesta che avrebbero dovuto bloccare o limitare in modo pesante le attività dell'aeroporto di Kathmandu.
La decisione sarebbe stata presa dopo le pressioni e le richieste degli ambasciatori stranieri presenti nel paese e dei funzionari dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. I maoisti hanno subito accettato le richieste considerando che i trasporti sono importantissimi per lo sviluppo turistico della zona . Il turismo, infatti, è il settore più importante dell'economia nazionale.
Fonti locali, però, fanno sapere che un gruppo di maoisti sarebbe ancora davanti alla cittadella amministrativa senza dare la possibilità di ingresso ai dipendenti.
Il governo per ristabilire l'ordine ha mandato nelle città del Paese un totale di 5000 uomini.

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