ADOZIONI INTERNAZIONALI, SI AMPLIA LA RETE A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE

Potenziamento della rete di supporto a servizio delle coppie toscane che vogliono intraprendere il percorso dell'adozione internazionale. É questo lo scopo principale del protocollo d'intesa che Regione, i quattro comuni capofila Firenze, Prato, Siena e Pisa che gestiscono i relativi centri regionali per l'adozione e 13 enti privati tra i più importanti che operano nel settore sia a livello locale che nazionale, hanno sottoscritto oggi pomeriggio a Palazzo Sacrati Strozzi. «Le coppie toscane che decidono di avventurarsi in questo difficile percorso – ha spiegato l'assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori – devono poter contare su una rete di sostegno in grado di fornir loro assistenza, informazione e una preparazione adeguata anche per l'ottenimento del decreto di idoneità da parte del Tribunale per i Minorenni».La Regione aveva già in buona parte realizzato questo obiettivo grazie all'accordo di programma siglato nel 2002, attraverso il quale erano stati individuati i 4 quattro centri regionali per le adozioni ed organizzato un sistema di supporto per le coppie. «Con questa firma – ha aggiunto Salvadori - si allarga significativamente la rete di collaborazione sia perchè aderiscono, rispetto all'accordo di 6 anni fa, cinque nuovi enti autorizzati per un totale di 13 soggetti, sia perchè si sviluppano nuove azioni di raccordo e collegamento tra gli operatori pubblici e gli stessi enti autorizzati».La Regione, da un lato, oltre a confermare il necessario sostegno economico (che è di circa 200 mila euro l'anno per il funzionamento dei 4 centri), garantisce il coordinamento dei servizi impegnati nelle pratiche di adozione internazionale, organizzando anche incontri specifici. Gli altri soggetti firmatari, dall'altro, provvedono ad intensificare l'informazione rivolta alle famiglie, a sviluppare occasioni di confronto con i Tribunali per i Minorenni e a ricercare possibili collaborazioni anche per la fase di supporto alle coppie dopo l'adozione.L'accordo sottoscritto nel febbraio 2002 aveva inserito novità rilevanti nel campo delle adozioni, provvedendo a riorganizzare il sistema secondo il principio di quattro centri dedicati che forniscono informazione, orientamento e supporto alle coppie di più zone e organizzati quindi per area vasta: Pisa per quella costiera, Prato e Firenze per la Toscana centrale, Siena per quella meridionale. Le coppie intenzionate ad adottare un bimbo o una bimba possono contattare o visitare i quattro centri per avere dal personale che vi lavora, assistenti sociali e psicologi, risposte a dubbi, chiarimenti sulle procedure da seguire, informazioni sul percorso complessivo e per partecipare ai corsi di preparazione che hanno cadenza periodica. «La sottoscrizione del nuovo protocollo – ha concluso l'assessore – permette di rafforzare quel proficuo rapporto di collaborazione che è alla base dell'attività dei centri per l'adozione toscani, la cui utilità è confermata dal numero crescente di coppie che vi si sono rivolte».Secondo i dati forniti dal Centro regionale di documentazione su infanzia e adolescenza dal 2005 al 2007 le coppie toscane che hanno fatto domanda di adozione sono state 2485. Le domande di adozione nazionale sono state 921, quelle internazionali 143, quelle sia nazionali che internazionali 1421. I bambini adottati con adozione nazionale sono stati 391, con adozione internazionale 962.Relativamente al primo semestre 2008, in base alle rilevazioni del Centro adozioni di Firenze (che ha il compito di coordinare tutti e 4 i centri per l'adozione), i contatti pervenuti ai centri per avere informazioni sono stati in tutto 362, 250 i colloqui informativi, 32 i corsi di preparazione, 244 le coppie che vi hanno preso parte, 16 gli incontri con gli enti e 374 le persone partecipanti. In allegato una tabella riassuntiva a partire dal 2002.

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