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Per adottare una persona ci vogliono persone, non politici!”. La valanga di critiche allo scivolone di Pisapia non si arresta

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Una valanga di commenti, lettere, email, telefonate : non si ferma la reazione dei lettori alle esternazioni del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. È vera indignazione quella che ha colpito le famiglie adottive , che stanno subissando la redazione di AiBiNews con le loro osservazioni in merito alla polemica scatenata da Pisapia sull'estensione delle adozioni alle coppie omosessuali. Pubblichiamo i commenti più significativi . È senza dubbio Cristina a portare alla ribalta la questione, con un intervento tranchant che non risparmia Pisapia nemmeno dal punto di vista personale, invitandolo a sporcarsi le mani con l'adozione vera: "Ma qua non ci sono difensori di ideologie sull'adozione. Qua ci sono persone adulte che hanno adottato e che ogni giorno lottano per far ritrovare la dignità alla vita di un bambino ! Un Sindaco non può permettersi di esprimere un'opinione cosi delicata, no, non può. Perché, allora, non ha ben compreso il su

Adozione aperta

Adozione aperta ITALIA ADOZIONI | 16 SETTEMBRE 2012 http://pulse.me/s/dGzxU In Italia si può ben dire che le cosiddette adozioni aperte siano un caso limite e che siano state disposte in casi ... leggi tutto --- http://pulse.me Sent by Galaxy Note Phone

“Volevamo adottare, ma ci hanno massacrati! E, adesso, pensiamo alla fecondazione assistita”

"Volevamo adottare, ma ci hanno massacrati! E, adesso, pensiamo alla fecondazione assistita" ADOZIONE INTERNAZIONALE: SCOPRI COME ADOTTARE UN BAMBINO CON AI.BI . | 25 SETTEMBRE 2012 http://pulse.me/s/dFT3k "Siamo disposti a fare ricorso. Siamo scoraggiati e stiamo pensando (e finora non l'abbiamo mai fatto) di ricorrere alla ... leggi tutto --- http://pulse.me Sent by Galaxy Note Phone

Un libro su misura, per raccontare al proprio figlio la storia della sua adozione

Un libro su misura, per raccontare al proprio figlio la storia della sua adozione Il nuovo sito che consente alle famiglie di realizzare un vero e proprio libro illustrato, che racconta ad ogni bambino la ... leggi tutto

Riapertura adozioni in Nepal: gli USA avanzano a piccoli passi, mentre l’Italia va in vacanza

Ancora una volta le ambasciate statunitensi sono in prima fila quando si tratta di affrontare e risolvere problemi ponendosi come reale supporto alle coppie adottive e allo stesso iter. Ennesima dimostrazione di cosa significhi la politica estera delle adozioni internazionali. Questa volta è di scena il Nepal. Sembra notizia certa la riapertura da parte degli Stati Uniti delle adozioni internazionali in Nepal per quei minori dei quali sia accertato lo stato di abbandono. Lo stato dell’arte sulle adozioni internazionali in Nepal è fermo dal 2010, quando il Governo diramò un ordine di sospensione. Da allora il Paese ha compiuto numerosi sforzi per adeguare il proprio sistema interno di adozione e di protezione dell’infanzia agli standard internazionali, specialmente ai requisiti della Convenzione dell’Aja sulla tutela dei diritti dei minori. Da oggi le cose sembrano andare incontro ad un cambiamento, seppur lento. Tra le nuove disposizioni in materia di adozione, è prevista una pr

Abbandoni,”piano con le cifre, sì alla Banca dati minori”

In merito alla notizia pubblicata sul Corriere della Sera e diffusa dalla SIN – Società italiana neonatologia – secondo le cui stime sarebbero circa 3mila i neonati abbandonati negli ospedali ogni anno – arriva la replica di CIAI. “Occorre molta cautela nel diffondere cifre che potrebbero creare allarmismi o false aspettative nelle coppie in attesa di adozione – così ha commenta la notizia Paola Crestani, presidente CIAI – : il numero delle adozioni nazionali si aggira intorno al migliaio in Italia mentre le adozioni internazionali, sono circa 4mila (dati della CAI Commissione adozioni internazionali). In Italia purtroppo manca da tempo, per quanto prevista dalla L. 476/2001, una Banca dati dei minori adottabili, strumento invece indispensabile per favorire l’incontro tra un bambino abbandonato e la sua nuova famiglia”. Font :  http://www.ciai.it/

L’attesa: inutile stress o risorsa per la coppia?

Dal momento in cui la coppia deposita la dichiarazione di disponibilità all'adozione, fino a quando incontrerà quello che diventerà il proprio figlio, inizia per gli aspiranti genitori un lungo periodo, che sembra fatto di un tempo sospeso. La coppia cerca di prepararsi all'arrivo del bambino partecipando agli incontri e ai corsi proposti dai Servizi o dagli Enti Autorizzati, leggendo libri, frequentando persone che a vario titolo si sono avvicinate all'adozione.  Spesso, tuttavia, i mesi e gli anni trascorrono senza avere notizie certe e le risorse che i futuri genitori possiedono vengono messe a dura prova e sembrano esaurirsi del tutto. In quest'articolo cercherò, pur senza avere la pretesa di essere esaustiva, di fornire qualche suggerimento che possa essere utile per riempire il tempo dell'attesa, in modo che esso diventi un'opportunità per maturare e crescere nella disponibilità e nell'apertura. L'immaginazione e il pensiero  crea lo spazio per