Post

Adozioni, la normativa di riferimento in Italia

Sono quasi quattromila i bambini adottati ogni anno in Italia. Esattamente 3.964 minori stranieri nel 2009 sono stati accolti dalle famiglie italiane. Un numero che, secondo i dati del Rapporto annuale della Commissione per le adozioni internazionali (Cai), rimane stabile rispetto al 2008 con 3.951 adozioni. Subito dopo gli Usa, il nostro Paese si conferma così leader nell'accogliere i bambini senza famiglia. Vengono soprattutto da Russia, Ucraina, Colombia, Etiopia e Brasile e il centro-nord della Penisola si conferma l'area con il maggior numero di adozioni. Anche se nell'anno appena trascorso gli incrementi più significativi si sono registrati in Calabria, Basilicata e Molise. Nonostante i numeri, la normativa che regola il processo di adozioni, sia nazionali che internazionali, in Italia è abbastanza complesso e incorpora anche accordi e protocolli bilaterali. La principale legge di riferimento è la 184/83 - ha fissato i limiti massimi e minimi di differenza di età tra

Nepal: Costituzione lontana

Immagine
Il Nepal, la più giovane repubblica del mondo, sta attraversando una crisi che minaccia la legittimità del governo nazionale. Il processo di pace, avviato nel 2006 dopo l’abrogazione della monarchia, rischia ora di arrestarsi poiché la Costituzione, fondamenta del nuovo Nepal democratico, appare ancora lontana. Il mese scorso il paese ha rischiato di cadere in un limbo istituzionale. Dopo settimane di fallimentari trattative tra le forze politiche, il termine per varare la nuova costituzione, imposto il 28 maggio, era prossimo a scadere. Solamente l’ultimo giorno, venti minuti prima della mezzanotte, l’Assemblea Costituente è giunta a un fragile accordo per di prolungare i lavori di un ulteriore anno. È una tregua che, per il momento, non lascia intravedere alcuna soluzione definitiva. In Nepal da mesi il governo mostra segni di debolezza, una congiuntura pericolosa perché potrebbe essere la premessa di un ritorno alla guerra civile. La situazione è anomala, in quanto il partito maggio

Nepal, contrordine da L’Aja: stop al deposito di nuovi fascicoli per le adozioni

Immagine
Un dietrofront inaspettato per le adozioni internazionali in Nepal dettato dallo stop temporaneo al deposito di nuovi fascicoli delle aspiranti famiglia adottive. E’ quanto stabilito oggi in Olanda, dove sono riunite a L’Aja tutte le Autorità Centrali dei Paesi di accoglienza di minori nepalesi (Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra; Italia, Spagna, Svezia, Stati Uniti) coordinate dal Bureau della Conferenza dell’Aja. A margine degli incontri della Commissione Speciale che si è incontrata al Palais de la Paix dal 17 al 25 giugno, è stata organizzata una riunione durante la quale i rappresentanti delle Autorità centrali hanno espresso la loro preoccupazione rispetto alle possibilità di collaborare con le autorità nepalesi per assicurare lo svolgimento di procedure adottive conformi alla Convenzione de L’Aja. Da qui la decisione della Commissione Speciale di arrivare alla sospensione dei depositi di nuovi fascicoli, concludendo comunque le procedure del 2009 pendenti.

Nepal ......ricordi, ricordi, ricordi .....

Immagine

ASIA/NEPAL - A rischio l’istruzione scolastica dei bambini più svantaggiati, circa due terzi del paese ha un tasso di alfabetizzazione molto basso

Katmandu (Agenzia Fides) – Milioni di bambini appartenenti ai gruppi etnici più emarginati del Nepal si stanno allontanando dall’istruzione a causa delle scarse risorse impiegate per tenerli coinvolti nelle scuole. “L’iscrizione e la frequenza scolastica non bastano a garantirne il proseguimento degli studi” si legge in una dichiarazione di un rappresentante del Jana Jagran Yuba Club, ong impegnata a favore dei bambini più svantaggiati del distretto di Bara, 200 km a sud della capitale Katmandu. Bara conta uno dei più alti tassi di analfabetismo del paese himalayano, solo il 27% delle donne e il 53% degli uomini sono alfabetizzati, molto al di sotto della media nazionale del 44% e 68% rispettivamente, secondo quanto riportato dal Ministero dell’Istruzione. In tutto il Nepal, le famiglie più emarginate non possono permettersi di mantenere i propri figli a scuola e la maggior parte degli studenti che vivono in condizioni svantaggiate si fermano al secondo grado di istruzione. In Nepal ci

Vietnam - Legge adozioni pronta per il 1 Gennaio 2011

Il 17 giugno, la 12°Assemblea nazionale ha approvato cinque leggi che trattano risparmio energetico, disabili, adozioni di bambini e superfici non agricole uso fiscale. La legge sui servizi postali, la legge sulle persone con disabilità, la legge sull'adozione del bambino e la legge sull'efficienza energetica e conservazione entreranno in vigore il 1 ° gennaio del prossimo anno. La legge sulla terra agricola non uso fiscale entrerà in vigore il 1 ° gennaio 2012 On June 17, the 12 th National Assembly passed five laws on posts energy saving, the disabled, child adoption and non-agricultural land use tax. The Law on Postal Services, the Law on People with Disabilities, the Law on Child Adoption and the Law on Energy Efficiency and Conservation will come into force on January 1 next year. The Law on Non-agricultural Land Use Tax will come into effect on January 1, 2012 Fonte : www.dailynews.vn

ADOZIONI. Petizione delle associazioni romene per riaprire le adozioni

Servono 100mila firme. Ne hanno raccolte 2mila in poche ore Dopo tanti tentativi sul fronte diplomatico e sui tavoli internazionali, il blocco delle adozioni in Romania viene affrontato sul fronte locale. A muoversi, questa volta, sono le associazioni della società civile romena, che hanno creato una petizione per riaprire le adozioni internazionali. L'iniziativa, che in poche ore ha già raccolto 2mila firme, è stata promossa da un coordinamento di dieci associazioni locali impegnate nella promozione dei diritti dell’infanzia. Servono 100mila adesioni per chiedere al Parlamento di inserire nel testo di modifica alla legge 273/2004 il ripristino delle adozioni. "Il Governo di Bucarest negli ultimi dieci anni ha distrutto qualsiasi possibilità per gli orfani e i bambini rumeni abbandonati di crescere in una famiglia" ha dichiarato Azota Popescu, presidente di Chatarsis l’associazione capofila del coordinamento di organizzazioni rumene favorevoli alla riapertura delle adozi