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Nepal, ultimatum dei maoisti

KATHMANDU - Il capo dell'opposizione maoista nepalese, Pushpa Kamal Dahal, detto Prachanda, ha lanciato un ultimatum al governo dopo la sospensione dello sciopero generale a oltranza iniziato il primo maggio scorso. Secondo quanto riportano i media locali, il presidente del partito comunista del Nepal (Ucpn, Maoista) ha dato due giorni di tempo ai partiti della coalizione di maggioranza perché accolgano le sue richieste. L'opposizione chiede le dimissioni del governo di Madhav Kumar Nepal, accusato di ritardare il processo di pace e il varo della nuova costituzione previsto entro il 28 maggio. Parlando a un comizio a Kathmandu, Prachanda ha precisato che la mobilitazione «é stata sospesa solo temporaneamente» in attesa di una risposta delle forze politiche. Per sei giorni, migliaia di maoisti hanno presidiato strade e piazze della città bloccando ogni attività economica. Da stamattina Kathmandu è ritornata alla normalità grazie alla ripresa dei trasporti pubblici e alla riapert

Nepal: paese imprigionato

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uno stato di libertà vigilata. Le ambsciate hanno messo sotto protezione i propri connazionali e nessuno sà più cosa fare. Quarto giorno di sciopero generale in Nepal e la cosa non sembra destinata a finire a breve. Gli incontri fra i tre maggiori partiti (UML e Congresso al governo e maoisti) sono arenati ancora una volta. La gente non può lavorare, muoversi, fare acquisti, la lbertà è limitata. Le merci iniziano a scarseggiare nella capitale e i militari scortano i convogli di vegetali e riso. Nelle strade di Kavre torna a scorrere il fiume di latte, gettato via dagli allevatori che non possono consegnarlo. Scene già viste e che, a intervalli regolari, segnano il paese dal 1996. La fine della guerra civile (nel 2006) non ha ancora riportato il Nepal sulla strada della ricostruzione sociale ed economica. Lo sciopero blocca tutto, sole due ore al giorno è consentito fare acquisti (18-20), tutte le attività sono ferme ed è difficile operare anche per il sistema sanitario. Le aree urban

Nepal: maoisti invadono Kathmandu

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KATHMANDU, 29 APR - Migliaia di maoisti si stanno radunando a Kathmandu per una protesta per l'1 maggio e uno sciopero generale nei giorni successivi. I dimostranti si sono accampati in scuole, edifici pubblici e alberghi, nonostante i divieti e la resistenza della polizia. Si sono gia' registrati diversi scontri con le forze dell'ordine, con arresti di manifestanti per possesso di armi. I maoisti,all'opposizione, accusano l'esecutivo del premier Madhav Kumar Nepal per i ritardi nel processo di pace Fonte : http://www.ansa.it

Vietnam festeggia 35esimo anniversario dalla fine della guerra

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HANOI - Il Vietnam ha celebrato il 35esimo anniversario della fine della guerra e la 'liberazione' dell'ex Saigon. Ho Chi Minh, capitale economica del sud, dichiaro' l'indipendenza dalla Francia nel 1945, anche se il Paese rimase sotto il controllo francese per altri 9 anni. Successivamente la Nazione fu divisa in Nord e Sud Vietnam, fino a quando nel 1975, dopo la guerra contro gli Stati Uniti, il Vietnam raggiunse la riunificazione. Fonte : http://www.ansa.it

La cassazione dice "no" alle "scelte razziste sulle adozioni"

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La procura della Cassazione dice 'no' alle coppie che chiedono uno o più bambini in adozione indicando, però, di non essere disponibili a ricevere bimbi di pelle nera o di etnia non europea. La procura della Suprema Corte, sollecitata da un esposto dell'associazione Amici dei bambini, ha espresso questo orientamento innanzi alle Sezioni Unite che dovranno prendere posizione al più presto. In particolare la procura della Suprema Corte ha preso questa posizione contro la discriminazione razziale nelle adozioni internazionali dei minori , richieste da coppie italiane, a seguito del decreto con il quale il tribunale dei minorenni di Catania nel 2009 aveva dato la 'patente' di idoneità all'adozione a marito e moglie che non volevano bambini neri o di etnia non europea. Secondo l'Aibi - il cui parere è stato condiviso dalla procura della Cassazione - consentire alle coppie di scegliere il colore della pelle dei bambini viola numerose convenzioni internazionali e i

La Cina si oppone all’incontro di Obama con il Dalai Lama‎

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Presto il Dalai Lama potrebbe visitare gli Stati Uniti dove è previsto un colloquio con il presidente Barack Obama. A questo proposito la Cina a detto di essere contrariata da questo incontro. Il Dalai Lama è una autorità spirituale del Buddhismo tibetano, la religione della popolazione del Tibet. Il Tibet, regione che si trova nell’Asia centrale, ha una storia molto travagliata e non è più uno stato indipendente da quando la Repubblica Popolare Cinese (la Cina) ha invaso il suo territorio a partire dal 1949-1950, tanto che oggi il Tibet è sotto la sovranità cinese. Da allora i tibetani, il cui rappresentante nel mondo è proprio il Dalai Lama, rivendicano la propria indipendenza contro l’occupazione e le violenze che la Repubblica Popolare Cinese ha usato contro la popolazione tibetana repressa. La Cina preferisce che i tibetani non parlino della loro situazione. Questo è il motivo per cui la Cina si è detta contraria alla visita del leader religioso tibetano in USA e al suo incontro c

Decine di migliaia ai funerali dell’ex premier Koirala

Decine di migliaia ai funerali dell’ex premier Koirala, fautore della democrazia nepalese di Kalpit Parajuli La cerimonia è avvenuta ieri nel tempio di Pashupatinath secondo il tradizionale rito indù. Presidente del Partito del congresso, Koirala ha ricoperto per sette volte la carica di primo ministro e guidato le proteste contro re Gyanendra, portando il Paese verso la democrazia e al reintegro dei maoisti nel governo. Kathmandu (AsiaNews) – Decine di migliaia di persone hanno partecipato ieri ai funerali dell’ex premier Girijia Prasad Koirala, storico fautore della democrazia e leader del Partito del Congresso, morto il 20 marzo scorso all’età di 86 anni per attacco cardiaco. Il suo corpo è stato cremato nel tempio di Pashupatinath (Kathmandu) secondo il tradizionale rito indù alla presenza di tutte le autorità politiche Paese. Prima dei funerali la salma è stata esposta per un giorno presso il Dasarath Stadium di Kathamandu, per consentire a tutta la popolazione l’ultimo saluto. P